No, Pirandello no!

“No! Pirandello no!” racconta l’esilarante e tragicomica storia di un ingenuo e appassionato “generico”, all’ombra di un mito del teatro del ‘900, il più grande capocomico in circolazione (almeno così lui dice…): la vita di palcoscenico, dura e spietata, romantica solo agli occhi degli estranei, piena di grotteschi imprevisti, di speranze sempre deluse e di umiliazioni cocenti, ma da cui Matteo Sinagra non riesce a separarsi.

Un esercizio di equilibrismo, sul filo ora dell’ironia, ora di una perfida comicità, tra improvvisazioni fulminanti (siamo tutti figli della Commedia dell’Arte!), vezzi deprecabili, provocazioni musicali, suggeritori sprovveduti, tecnici distratti e pipistrelli minacciosi. E poi una garbata ma inesorabile incursione nel mondo di Shakespeare, l’intoccabile Shakespeare, insoddisfatto se alla fine delle sue tragedie i personaggi non sono morti tutti, e una strizzatina d’occhio al grande Pirandello, il maestro indiscusso del teatro di quegli anni per la disperazione di capocomici e attori, più a loro agio con il vaudeville alla francese o il drammone a fosche tinte.

Giovanni Mongiano ci offre un’interpretazione sorniona, smarrita e stralunata alla Buster Keaton, in altri momenti ritmicamente irrefrenabile e incontenibile, in un susseguirsi di gags, confessioni inconfessabili, immedesimazioni sarcasticamente rubate a Stanislavskij, incidenti inaspettati, e non si può fare a meno di diventare complici e partecipi delle disavventure di Matteo Sinagra. E alla fine con la sua inseparabile valigia e la sua giacca a quadretti e i guanti bianchi, così com’era arrivato, se ne va per altre città, altri teatri, altre avventure.

di e con Giovanni Mongiano costumi Rosanna Franco assistente alla regia Paola Vigna progetto grafico Marinella Debernardi fotografie Fabio Marco Ferragatta produzione Teatro LieveBottega d’Arte

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