
Scritto nel 1904 da Luigi Pirandello, capolavoro della letteratura del secolo scorso, “Il Fu Mattia Pascal” ci restituisce un personaggio impastato di gioia e di sofferenza, di riso e di pianto, di comico e di tragico, sempre sul filo tra umorismo e drammaticità. Lo stile pirandelliano e la sua scrittura spiccatamente ironica, paradossale, talvolta sarcastica, sono terreno invitante e fecondo per la proverbiale leggerezza interpretativa di Giovanni Mongiano, perfetto nel restituire non solo gli smarrimenti del protagonista in modo disincantato, ma anche le tinte e le sfaccettature dei vari personaggi che si avvicendano nella storia.
Archetipo della filosofia pirandelliana, Mattia Pascal è l’esemplare testimone dell’assurda condizione dell’uomo prigioniero delle maschere sociali «di marito, di moglie, di padre, di fratello…di tutta quella somma di leggi, di doveri, di parole», contro cui lotta ininterrottamente, ma inutilmente la «vita».
Un’originale, raffinata, maliziosa interpretazione di Giovanni Mongiano, che ci prende per mano per farci vivere l’avventura incredibile e stupefacente di un personaggio memorabile e fuori dal tempo.
di Luigi Pirandello con Giovanni Mongiano scene Chantal Buratore, Sonia Dell'Anna costumi Rosanna Franco suoni e video Massimo Fonsatti assistente di palcoscenico Crescenzo Ventre organizzazione generale Paola Vigna progetto grafico Marinella Debernardi produzione Teatrolieve adattamento e regia Giovanni Mongiano




