
Regia e interpretazione di Luca Brancato e Marinella Debernardi
luci di Alessandro Tinelli, scenografie di Alberto Debernardi, costumi di Carla Ariotto e fotografie di Marcello Libra
“L’amante”, atto unico del Premio Nobel per la letteratura 2005, Harold Pinter.
Regia e interpretazione di Luca Brancato e Marinella Debernardi, luci di Alessandro Tinelli, scenografie di Alberto Debernardi, costumi di Carla Ariotto e fotografie di Marcello Libra.
Il testo, scritto nel 1962, è uno tra i più significativi del drammaturgo inglese e indaga la difficile convivenza tra due coniugi, Sarah e Richard, e gli stratagemmi messi in atto per ravvivare un rapporto oppresso dalle convenzioni matrimoniali. Partendo dal particolare, Pinter allarga lo sguardo sull’incomunicabilità della coppia borghese e sulle sue ipocrisie.
“Egregio signore,
Le scrivo per lamentare il mio più assoluto dissenso in merito al protrarsi di una situazione sgradevole e difficilmente tollerabile quale è la sua frequentazione poco ortodossa con mia moglie. Non posso fare a meno di sottolineare come da ormai troppi anni Lei frequenta liberamente e senza alcuna remora casa mia, in mia assenza, approfittando della disponibilità della mia signora. E’ mia intenzione evitare che la faccenda degeneri, come è bene non avvenga tra persone civili.
Pertanto La invito a voler cortesemente porre fine a tale disdicevole situazione, interrompendo le sue visite in casa mia a partire dal dodici del mese corrente.
Sono certo che comprenderà le ragioni profonde della mia richiesta.
Le porgo i miei più cordiali saluti.
Richard”
“Max!
Tutto sta cambiando e io non posso sopportarlo. C’era un equilibrio così perfetto. Lui continua a farmi domande che non ha nessun diritto di fare.
Vuole che io impazzisca chiusa in questa casa, isolata dal mondo. Non posso vivere senza sentire il tuo calore e la tua dolcezza.
Non cedere alle sue minacce. Ti prego. Non devi, non devi…
Tua
Sarah.”








